Primo maggio a Bari con Cgil, Cisl e Uil per dire basta alla guerra e al genocidio
Lavoratori e pensionati a Bari
Perché vinca la ragione
Primo maggio a Bari con Cgil, Cisl e Uil per dire basta alla guerra e al genocidio
Lavoratori e pensionati a Bari
Perché vinca la ragione
Antonia, detta "Nenetta", ottantadue anni, di Ceglie Messapica in provincia di Brindisi, non immaginava che alla sua bell'età si sarebbe trovata, dietro uno striscione dei sindacati dei pensionati, a manifestare insieme a tanti altri per la pace nei Balcani. Avvolta dalle affettuose attenzioni di tutti, Nenetta è un po’ frastornata, ma determinata nel dire “basta!” alla guerra. Dice, indicando con un gesto il mare che ci divide da quei paesi martoriati: “Non è giusto far soffrire quella povera gente, farli scappare dalle loro case. Sono venuta qua perché non mi piace, non mi sta bene e non voglio vedere quei bambini, quelle donne, tutti quei vecchi come me, buttati per strada”.